Cosa può dare un giornalista a un’azienda?

«Cosa può dare un giornalista a un’azienda?… e non mi risponda che “sa” scrivere!».

Da nuvola di parole emerge NewsQuesta domanda me la sono sentita porre di recente, con la chiosa finale, per di più, detta con sufficienza (ma non tratterò ora il “saper scrivere”, ché merita un ragionamento specifico).

Già. Cosa può dare un giornalista ad una organizzazione aziendale, se si esclude il fatto che è in grado di mettere le parole una dietro l’altra? Non si vuole intendere una azienda in cui il settore produttivo lavora le parole (ufficio stampa, marketing, pubblicità…), ma una azienda il cui core business sia altro.

La risposta mi è arrivata immediata, senza quasi doverci pensare, ma è stata il risultato di un ragionamento flash che per essere ripercorso necessita di iniziare dal principio, ovvero: “qual è il lavoro di un giornalista?”.

Se lo si chiede a un non addetto ai lavori è probabile che la risposta sarà qualcosa del tipo: “riporta i fatti” o “deve raccontare cosa è successo”.

Ma è veramente così? Come qualunque giornalista sa, no, non è esattamente così.

È forse possibile raccontare tutta una conferenza stampa in 1500 battute? Di un dibattito, un evento, durato ore, è possibile fare un resoconto totale nello spazio disponibile in un articolo (o servizio televisivo, poco cambia)? Di una ricerca statistica, scientifica, sociale è forse possibile riportare su un giornale tutti i risultati?

Ovviamente la risposta alle precedenti domande è che non è possibile.

Il vero compito del giornalista, quindi, è estrarre dalla massa di informazioni che si ritrova in mano solo quelle utili per creare la notizia da pubblicare. La sua è un’opera di analisi dei dati, di eliminazione del “rumore di fondo”, di ricerca e di individuazioni delle informazioni importanti, interessanti, utili per il suo pubblico.

Capita anche che il giornalista individui la notizia non in quanto viene detto o mostrato, ma in quanto viene celato. Una mancata risposta è importante quanto, e forse più, di una risposta.

Similmente in una azienda vi sono molti casi di masse di informazioni in cui non viene individuato il punto focale. Relazioni che hanno un fine, ma del quale non vi si trova traccia nelle tante pagine. Prodotti pensati per uno scopo, ma, se visti in modo nuovo, proponibili anche in nuovi mercati. Masse di informazioni marketing e commerciali, mai riportate ai loro minimi (e utilizzabili) termini…

Quindi, tornando alla domanda iniziale su cosa può dare un giornalista a un’azienda, la mia, immediata, risposta è: un giornalista sa vedere la “Notizia”!

Marco Campagnolo
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